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Enrico Pieranunzi “Serata Bill Evans” domenica alla Casa del Jazz

12 novembre 2010

Per celebrare il trentennale della morte del geniale pianista americano, la Casa del Jazz propone, domenica 14 novembre a alle ore 20:30, una serata speciale a lui dedicata. Protagonista è Enrico Pieranunzi, il grande pianista romano, considerato tra i più prestigiosi musicisti jazz della scena internazionale, che a Bill Evans e alla sua opera ha dedicato il libro “Ritratto d’artista con pianoforte” (Stampa Alternativa,che proprio in questi giorni viene ristampato). Con l’aiuto di Vittorio Castelnuovo condurrà gli spettatori  in un viaggio nell’universo musicale dello straordinario pianista americano. Analisi, descrizioni, racconti si alterneranno ad esecuzioni musicali dal vivo. Ad omaggiare Evans sul palco con Pieranunzi, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria.

Appare sorprendente come un personaggio dal carattere schivo – addirittura scontroso – come Evans possa generare, a trent’anni dalla sua scomparsa, una così grande e varia molteplicità di opinioni, talora contrastanti, ma e’ certo che l’apporto innovativo di Bill Evans nel jazz siano stati il tocco e la raffinatezza armonica, derivati dai suoi studi classici, un apporto “colto” e poetico – appunto – e la sua grandissima sensibilità – che ha causato, forse, la sua tendenza all’autodistruzione – riconosciuti anche da Miles Davis a tal punto da volerlo fortemente a partecipare ai processi di ricerca evolutiva del jazz che portava avanti con il suo gruppo, a dispetto di molte opinioni di colleghi  e del suo pubblico di colore, contrari all’ingerenza di un bianco in una musica “di proprietà” dei neri. Nessuno avrebbe potuto meglio di Enrico Pieranunzi rendere omaggio a Bill Evans, non tanto per il fatto che, molto spesso, il suo pianismo è stato considerato influenzato da Evans, ma piuttosto perché recentemente ha approfondito la tecnica pianistica e la poetica espressiva di Evans fino a scrivere un libro sull’argomento, e poi perché egli stesso proviene da studi classici ed approccia anche il jazz, tra i tanti generi musicali di cui si occupa, sempre e comunque con atteggiamento “colto”.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Ingresso 10 euro

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