28divino
Marc Reynaud costruisce robot. Come la copia di “Numero Cinque” di “Corto Circuito” sistemata al lato del palco del 28DiVino, un locale di piccole dimensioni ma dall’atmosfera giusta che Marc (il quale, in passato, si è occupato anche del cartellone del Bebop) gestisce insieme alla compagna Natacha Daunizeau, attrice e regista teatrale. La coppia francese ha dato nuova vita nel 2009 a questo luogo d’incontro per gli amanti del buon Jazz e del buon vino (non per niente è il colore rosso a dominare gli interni), a due passi dalla Stazione Tuscolana.
Al piano terra si può mangiare, giocare a carum o ammirare le fotografie che adornano i muri e la collezione di robot che fanno capolino dagli scaffali. Nello scantinato, invece, tra pareti di mattoni e soffitti a botte, dal venerdì al lunedì sera si incontrano e si alternano sul palco musicisti romani e stranieri “che nei loro viaggi hanno incontrato differenti forme dello stesso linguaggio, dando vita a nuova musica e nuovi progetti”. La programmazione spazia a 360° tra i diversi generi del Jazz, e da spazio anche a reading, poesia e performance artistiche. Oltre che dei doni di Bacco, l’avventore potrà godere di un’ottima scelta di formaggi biologici, lasagne, parmigiane, dolci particolari nonchè di una selezione di liquori basata sul criterio “pochi ma buoni”.
Via Mirandola, 21
340 8249718
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